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1) Dizion. 5° Ed. .
CERBOTTANA
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CERBOTTANA.
Definiz: Sost. femm. Nome che davasi a una Mazza lunga intorno a quattro braccia, vuota dentro a guisa di canna, per la quale con forza di fiato spingevasi fuori con la bocca una palla di terra: era strumento da tirare agli uccelli, e fu anche usata come arme da fuoco di piccolo calibro.
Voce d'incerta origine. Forse affine al verbo Sorbottare, e come anticamente si disse, Forbottare, nel senso di Battere, Percuotere. –
Esempio: Cant. Carn. 281: Degli uccelletti Di gir pigliando con la cerbottana.
Esempio: Biring. Pirotecn. 78 t.: A chi è piaciuto el farle [le artiglierie] longhe e di pallotta piccola, come le cerbottane; o un poco maggiori, come passavolanti e basalischi; e a chi è piaciuto le corte, come le spingarde, mortari ec.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 163: Ancora di questa medesima composizione se ne può empire certe borsette di panno lino, e si circundano di funi, e si formano come palle, e di poi in cerbottana di ferro, si tirano come quelle delle trombe.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 158: Chè mal si tra' per cerbottana torta.
Esempio: Cellin. Vit. 376: Cominciò a cadere una gragnuola senza gocciola d'acqua: questa era grossa più che pallottole di cerbottana.
Esempio: Marcellin. Vanit. Mond. 84: Una cerbottana più lunga, più discosto tira.
Definiz: § I. Per similit., e in ischerzo, trovasi detto per Apertura assai angusta di finestra obliquamente scavata in una grossa parete. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 3, 2: Sotto la cerbottana D'un miser finestrucol da prigioni.
Definiz: § II. Cerbottana, dicevasi anche a uno Strumento simile, ma più piccolo, usato per parlare altrui pianamente all'orecchio, o per trasmettere di lontano la voce. –
Esempio: Gell. Capr. Bott. 19: Per il quale [deschetto] passando una cerbottana, riusciva nella bocca di quel teschio, che era in su quel deschetto, in modo che ognuno credeva che fussi uno spirito.
Definiz: § III. Onde Favellare per cerbottana o Parlare per cerbottana, valeva Favellare o Parlare altrui servendosi di cerbottana; per trasmettere la voce, senza che altri la sentisse: ma oggi non si userebbe che figuratam., nel senso di Favellare, Parlare altrui per interposta o segreta persona, od anche alla sfuggita e indirettamente. –
Esempio: Gell. Capr. Bott. 19: Che non fosse stato qualcuno, che mi favellasse nell'orecchio per cerbottana.
Esempio: Varch. Ercol. 93: Favellare per cerbottana, per interposta e segreta persona.
Esempio: E Varch. Suoc. 5, 4: Perchè mi fu detto di rimbalzo per cerbottana, ch'egli era stato portato via dalla culla.
Esempio: Strozz. Oraz. 215: Alcuni di loro [degli Infedeli] vogliono.... che non si parli loro se non per cerbottana.
Definiz: § IV. E Intendere per cerbottana, vale pure figuratam. Intendere così alla sfuggita e indirettamente. –
Esempio: Sassett. Lett. 2: Io non vi ho che dire altro, se non che intendendo per cerbottana che voi orate in questi giorni santi in genere dimostrativo, vi voglio ec.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 266: Per cerbottana monsignore intese.
Definiz: § V. Vedere come per cerbottana, vale Vedere poco e con difficoltà. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 8: Ma tanto ci avvoltacchiammo alla fine, che vedemmo, come per cerbottana, un poco di piano.